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Lex Spoletina 2021 a Luca Bernabei, produttore della fiction Don Matteo

Lex Spoletina 2021 a Luca Bernabei, produttore della fiction Don Matteo
Alla presenza dei principali attori del cast e dello staff di Don Matteo 13 è stata consegnata a Luca Bernabei, amministratore delegato della Lux Vide, la Lex Spoletina 2021.
Il presidente dell’Associazione Amici di Spoleto onlus, Candia Marcucci, unitamente al presidente della Fondazione Carispo di Spoleto, Salvatore Finocchi, ha consegnato la Lex Spoletina 2021 a Luca Bernabei in occasione di una cerimonia che si è tenuta a Spoleto il 15 settembre 2021 nel Salone d’Onore del Palazzo Leti Sansi alla presenza delle autorità e del commissario straordinario del Comune di Spoleto Tiziana Tombesi, con il sostegno e patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto rappresentato da Salvatore Finocchi. Per il cast di Don Matteo erano presenti alla cerimonia, Terence Hill, Nino Frassica, Maria Chiara Giannetta, Maurizio Lastrico e Nathalie Guetta.
Il riconoscimento è stato attribuito con delibera unanime del Consiglio di amministrazione del 25 ottobre 2017, dall’Associazione Amici di Spoleto a Luca Bernabei, per aver ideato e prodotto la serie televisiva “Don Matteo” girata a Spoleto e che ha ottenuto e continua ad ottenere una grande accoglienza di pubblico; la sua linea editoriale, ispirata ai valori cristiani, si è felicemente coniugata con la bellezza della città, con i monumenti più illustri che rappresentano la più evidente testimonianza della storia e della cultura di Spoleto.
Ad aprire la cerimonia della Lex Spoletina 2021 è stata la presidente dell’Associazione degli Amici di Spoleto onlus Candia Marcucci che ha ricordato come “la Lex Spoletina è per la nostra città il simbolo della necessità di aver cura, promuovere le cose belle. Il primo premiato nel 1986 è stato Gian Carlo Menotti, poi, nel tempo, la Lex è stata attribuita, tra gli altri, a Giovanni Carandente, Gian Luigi Rondi, Luca Ronconi, Carla Fendi. L’indicazione per Luca Bernabei quale amministratore delegato della Lux Vide era stata data dal precedente cda dell’Associazione Amici di Spoleto presieduto da Dario Pompili, confermata dall’attuale cda presieduto da me proprio perché la Lux Vide ha contribuito a diffondere la fama di Spoleto”.
A portare i saluti del Comune, è stato il commissario straordinario Tiziana Tombesi: “La straordinarietà del messaggio della Lex Spoletina sulla conservazione e valorizzazione – ha detto -, si riflette sulla natura del rapporto instaurato tra la Lux Vide e la città. Don Matteo e Luca Bernabei hanno sicuramente contribuito a promuovere e a far conoscere la città in Italia e all’estero”.
A seguire, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Salvatore Finocchi: “Invitiamo Luca Bernabei ad essere più spesso a Spoleto: questa città è un palcoscenico, uno stato d’animo. Mi dà soddisfazione sapere che a Spoleto vi trovate bene. Come presidente della Fondazione CaRiSpo rinnovo l’impegno per sostenere la produzione di Don Matteo. Avete dato lustro alla città e noi vi siamo vicini”.
Le parole di ringraziamento di Luca Bernabei: “I premi fanno piacere, sono attestati soprattutto se arrivano da persone che ci hanno accolto con amicizia. La produzione non è un mestiere semplice, facciamo ridere e piangere, ma dietro c’è molta fatica. Quello che conta per noi è il bene comune e anche in politica ci vorrebbe più attenzione quando si parla al Paese. Noi mettiamo molta attenzione in quello che facciamo perché sappiamo di parlare a milioni di persone. Dedico questo premio ai miei maestri, a mio padre che mi ha insegnato a lavorare per gli altri, e a Sara Melodia che ha lavorato al mio fianco per quindici anni e che l’anno scorso è volata in cielo per dare la vita a suo figlio. Infine a mia moglie che nonostante abbiamo sei figli è diventata professore ordinario all’Università Tor Vergata. Ognuno di noi è chiamato a fare della propria vita un capolavoro, a far bene ciò che fa. Io sono poco mondano ma ho ritenuto giusto essere qui per ringraziarvi dell’accoglienza che ci avete dato. Ringrazio Spoleto che ci ha voluto bene, anche noi vogliamo bene a Spoleto e a tutte le persone che fanno bene Don Matteo”.

Presentazione del libro “Spoleto 1961. Il quarto Festival dei Due Mondi”

Presentazione del libro “Spoleto 1961. Il quarto Festival dei Due Mondi”
Nell’ambito della sessantaquattresima edizione del Festival dei Due Mondi, giovedì 8 luglio 2021, a Spoleto nel Museo Diocesano, Sala dei Vescovi, è stato presentato il volume: “Spoleto 1961. Il quarto Festival dei Due Mondi”, e a seguire, è stata inaugurata la mostra “Spoleto 1961, il quarto Festival dei Due Mondi”, a cura della Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto (Largo Ermini, Spoleto), che presenta al pubblico locandine, fotografie dell’epoca e documenti d’archivio, sarà visitabile fino al 30 settembre 2021 e renderà possibile la distribuzione del volume ai visitatori.
La presentazione del volume è stata seguita dal pubblico in diretta streaming sul sito www.festivaldispoleto.com e sui canali social ufficiali del Festival dei Due Mondi, inserita nel format “Coltivare la memoria”, organizzata dalla Sezione di Spoleto dell’Archivio di Stato e dalla Fondazione Festival dei Due Mondi, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, del Comune di Spoleto e dell’Associazione Amici di Spoleto.
Alla conferenza hanno portato i saluti istituzionali la direttrice artistica del Festival dei Due Mojndi, Monique Veaute, Cinzia Rutili, direttore dell’Archivio di Stato di Perugia, Maria Pia Fanciulli, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Camillo Corsetti Antonini, Presidente della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini” e gli autori del volume “Spoleto 1961, il quarto Festival dei Due Mondi. Grandi ritorni, nuove prospettive. Una città ‘capitale della cultura’”, Luigi Rambotti, Moreno Cerquetelli, Marco Rambaldi, Antonella Cristina Manni e Paolo Bianchi.
In continuità con i volumi dedicati ai primi tre anni della manifestazione, pubblicati nel 2017, 2018 e 2019 in occasione delle rispettive edizioni del Festival dei Due Mondi e con le mostre dedicate ai primi anni del Festival, la Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto prosegue così la ricerca sulle origini della manifestazione che ha segnato la storia della città e la vita culturale italiana.
Il volume “Spoleto 1961, il quarto Festival dei Due Mondi. Grandi ritorni, nuove prospettive. Una città ‘capitale della cultura’”, pubblicato grazie al contributo di Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini” e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, si avvale di una prefazione di Camillo Corsetti Antonini, presidente della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”, della presentazione di Luigi Rambotti, già direttore dell’Archivio di Stato di Perugia, e si articola in quattro capitoli: Festival dei Due Mondi 1961. Protagonisti e spettacoli di Moreno Cerquetelli; Spoleto ’61 raccontato dal NY Times e dalla stampa straniera di Marco Rambaldi; Spoleto 1961, la città e il Festival di Antonella Cristina Manni; Il Festival del 1961 nei documenti della Sezione di Archivio di Stato di Spoleto di Paolo Bianchi. Il lavoro ha potuto contare sulla fondamentale collaborazione degli operatori della Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto e dell’Archivio Storico Diocesano di Spoleto. La conferenza, che vede l’intervento degli autori del volume con una ricca selezione di documenti, immagini, articoli di carta stampata e servizi televisivi, ha come titolo “Nelle pagine della cultura. Il Festival dei Due Mondi e il mondo dell’informazione”.
Il 1961 è un anno complesso ed entusiasmante per il Festival dei Due Mondi, ricco di iniziative per Spoleto che confermano la validità della manifestazione dal punto di vista artistico, organizzativo e di ritorno turistico in un crescendo che porterà per la prima volta a coniarne la definizione di “città della cultura”. Ma il 1961 è anche un anno funestato da eventi inattesi, come la tragica scomparsa per incidente stradale dell’attore spoletino Alberto Talegalli, avvenuta proprio mentre il Festival era in corso. Un anno reso affannoso da pressanti difficoltà economiche che spingeranno personalità come il vice presidente dell’Associazione Amici di Spoleto, Luigi Antonini, a promuovere appelli ai privati cittadini e, per la prima volta, a formulare l’idea di costituire una Fondazione a supporto dell’iniziativa di Gian Carlo Menotti, mentre a sostegno dell’economia del territorio si ingaggiano battaglie per rilanciare il settore industriale e dotare il territorio di adeguate infrastrutture essendosi fatta strada l’idea che il Festival dei Due Mondi non potesse comunque bastare a dare una svolta allo sviluppo della città in termini occupazionali. Il quarto Festival, in programma dal 15 giugno al 16 luglio 1961, registra tra le presenze rilevanti, come ricordavano anche Giovanni Toscano e Sandro Morichelli, “il ritorno di Luchino Visconti e di Jerome Robbins, il primo con la regia di ‘Salomè’ di Richard Strauss (qualcuno contestò il costume di Salomè) ed il secondo con i suoi applauditi ‘Ballets: U.S.A.’”. Altra presenza significativa è quella di Maurice Béjart con uno “strepitoso ‘Ballet du XX siécle’ e dall’Unione Sovietica giunge, non annunciata nei primi programmi, la Compagnia di Stato di Danza che porta in scena i balli popolari, entusiasticamente accolti, di ‘Berioska’ con le coreografie di Nadezhda Nadezhdina”. Per le mostre, il 1961 è anche l’anno in cui per la prima volta il critico d’arte Giovanni Carandente partecipa al Festival come curatore di una mostra, quella dei Disegni americani moderni realizzata a palazzo Ancaiani in collaborazione con il Museum of Modern Art di New York. Infine, a corollario della quarta edizione del Festival, a Spoleto nell’agosto 1961 viene girato a Spoleto il film “Vita privata” del regista Louis Malle (lo stesso a cui nel 1964 Gian Carlo Menotti affiderà la regia del Der Rosenkavalier di Richard Strauss ), con Brigitte Bardot e Marcello Mastroianni: una storia incentrata sugli aspetti crudeli della celebrità, ambientata nella stessa cornice artistica del Festival dei Due Mondi.
In occasione della sessantaquattresima edizione del Festival dei Due Mondi, proseguendo il progetto avviato cinque anni fa, attraverso una conferenza, un libro, una mostra, si ripercorrono momenti straordinari di storia della città per rileggere le origini della manifestazione, comprenderne l’eredità nel presente, tracciare scenari futuri.

Cerimonia finale e premiazioni del XVI Corso propedeutico di giornalismo Walter Tobagi

Cerimonia finale e premiazioni del XVI Corso propedeutico di giornalismo Walter Tobagi

La cerimonia finale della XVI edizione del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”, che si è svolta durante l’anno scolastico in modalità di didattica a distanza, ha preso il via venerdì 28 maggio 2021 con i saluti istituzionali ed il ricordo di Walter Tobagi del Presidente del Consiglio Mario Draghi: “Credo che, come modello di giornalismo, quello di Tobagi sia ancora oggi attuale, soprattutto in un’epoca in cui non sempre è facile distinguere le notizie vere da quelle false, il commento dall’esposizione dei fatti”.

Alla cerimonia finale online, si sono susseguiti gli interventi del Commissario Straordinario, Tiziana Tombesi, del presidente uscente dell’Associazione Amici di Spoleto onlus Dario Pompili, della nuova presidente dell’Associazione Amici di Spoleto onlus Candia Marcucci e del vice presidente Camillo Corsetti Antonini che si è fatto tramite del messaggio inviato da Mario Draghi, del presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli e della vice presidente Maria Pia Fanciulli, della dirigente dell’istituto alberghiero “De Carolis”, Roberta Galassi, del dirigente scolastico dei licei di Spoleto “Sansi-Leonardi-Volta”, Mauro Pescetelli, e di Moreno Marionni, rappresentante della Valle Umbra Servizi s.p.a. con la quale si è tenuto anche quest’anno un progetto specifico dedicato alla comunicazione aziendale.

Al termine della cerimonia sono stati presentati i lavori dei ragazzi, i giornali ed uno Speciale Tg Spoleto, realizzati dalle due scuole partecipanti, Istituto Alberghiero “De Carolis” e Liceo Scientifico dell’Istituto di Istruzione superiore “Sansi-Leonardi-Volta”. Infine sono stati attribuiti ai circa centocinquanta alunni partecipanti gli attestati, i certificati di premiazione e le menzioni di merito:

Premio Walter Tobagi: Martina Pazzogna – III A Liceo Scientifico Istituto di Istruzione Superiore “Sansi Leonardi Volta” Motivazione: “Per il particolare interesse dei suoi elaborati e per l’impegno profuso nell’attività del Corso”.

Premio Dante Ciliani: Arianna Lopes, Salvatore Benvegna, Manila Rossi, Giuseppe Radicchio – IV b eno Istituto Alberghiero “De Carolis” per l’articolo “Siamo tra i primi al mondo per la pinsa romana”. Motivazione: “Per l’originalità del loro elaborato e per l’impegno profuso nell’attività del Corso”.

Menzioni di merito Liceo Scientifico Istituto di Istruzione Superiore “Sansi Leonardi Volta”

Jan Carlo Jacopo Alleva – iii A

Rosa Maria Bartoloni – iii B

Daniele Bellomo – iii B

Lorenzo Tolomei – iii B

Luca Salvatorelli – iii D

Giacomo Bellomo – iii E

Menzioni di merito per la prima annualità Istituto Alberghiero “De Carolis”:

Benedetta Bizzaglia, Simone Valentini, Daniele Rotoloni – IV B Eno per l’articolo “Non cadiamo nella rete”

Gabriele Conson, Riccardo Munafò, Marco Sottile – IV b Eno per l’articolo “Centoventiquattro ragazzi alla conquista d’europa”.

Menzioni di merito per la seconda annualità Istituto Alberghiero “De Carolis”:

Samuele Miraggio – V B Eno

Martina Basili – V A Accoglienza

Serena Martellini – IV B Accoglienza

Alessandro Mantovani – V E Eno

I giornali realizzati dai ragazzi sono distribuiti gratuitamente nelle edicole del centro della città di Spoleto come inserti del nuomero “Speciale Giovani” del bollettino dell’Associazione Amici di Spoleto onlus “Notizie da Spoleto”.

La XVI edizione del Corso propedeutico di giornalismo Walter Tobagi, organizzata dall’Associazione Amici di Spoleto onlus in collaborazione con il Comune di Spoleto, per ricordare la figura del giornalista del Corriere della Sera Walter Tobagi, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano da un commando terroristico il 28 maggio 1980, ha preso il via in modalità online il 6 novembre 2020 con una conferenza del giornalista Pietro Del Re, inviato agli esteri de La Repubblica.

L’iniziativa si è svolta nel corso dell’anno scolastico in modalità di didattica a distanza con cinque classi coinvolte dell’Istituto Alberghiero “De Carolis” con le insegnanti Emanuela Valentini Albanelli, Maria Luisa Quarsiti, Beatrice Emili e Simona Del Bello e quattro classi del Polo Liceale “Sansi-Leonardi-Volta” con le insegnanti Laura Lotti, Cinzia Nardoni, Tiziana Santoni e Luigina Renzi attraverso la formula dei PCTO ((Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), referente la professoressa Paola Salvatori. All’interno di questo particolare ambito i ragazzi hanno elaborato una pubblicazione giornalistica dedicata ai progetti della Vus spa sotto la supervisione del tutor Moreno Marionni e del direttore Walter Rossi. Il Corso “Tobagi” vede anche la collaborazione dell’Associazione Stampa Umbra, con Unione Stampa Periodica Italiana e con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini e di Intesa Sanpaolo. Si avvale poi della collaborazione della Diocesi di Spoleto-Norcia: ragazzi della seconda annualità hanno assistito ad una lezione sul giornalismo radiofonico tenuta dal capo ufficio stampa della Diocesi, Francesco Carlini. 

Grazie alla sede Rai di Perugia, quindi, i ragazzi hanno usufruito del supporto a distanza dei giornalisti del Tg3 regionale Rai per realizzare il consueto TG Spoleto coordinato dalla giornalista Antonella Marietti con il supporto tecnico di Alessandro Pratelli ed Enrico Carletti. Inoltre, hanno seguito un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) tenuto da Sara Cipriani (vice segretario generale Uspi e direttore Tuttoggi.info). Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto, che ha tenuto una lezione sulla comunicazione istituzionale, per la prima annualità ha compreso incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali: oltre a Pietro Del Re, con Riccardo Regi (direttore VivoUmbria.it e già vicedirettore del Corriere dell’Umbria), Sabrina Busiri Vici (Corriere dell’Umbria), Fabio Luccioli (direttore Radio Gente Umbra), Italo Carmignani (caporedattore de Il Messaggero Umbria), Filippo Casciola (corrispondente Agenzia Ansa), Massimo Sbardella (Gruppo ed. L’Espresso e Tuttoggi.info) e Francesco de Augustinis che ha presentato il suo docu-film “Deforestazione made in Italy”, i quali si ringraziano per la gratuita collaborazione unitamente a Sara Cipriani e ad Antonella Marietti.

Rinnovo delle cariche dell’Associazione 2021

Rinnovo delle cariche dell’Associazione 2021

Nuovo corso per l’Associazione “Amici di Spoleto”. Mercoledì 28 aprile presso Palazzo Leti Sansi, alla presenza del presidente Dario Pompili, l’Assemblea dei Soci ha provveduto al rinnovo delle cariche, rinnovo del presidente, del vicepresidente e del consiglio direttivo.

Dario Pompili ha voluto ringraziare tutti i soci, ricordando con commozione il vice presidente Carlo Alberto Ciri recentemente scomparso a causa del Covid-19 e ribadendo a nome di tutta l’Assemblea degli iscritti la sentita necessità di difendere i servizi sanitari locali territoriali e l’Ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto. Sottolineando, quindi, la soddisfazione per i risultati conseguiti in questi anni di attività nell’Associazione Amici di Spoleto e ricordando le attività svolte, ha concluso: “Lascio l’incarico di presidente dell’Associazione Amici di Spoleto perché ritengo che dopo otto anni sia naturale un avvicendamento e perché con tutto il Consiglio abbiamo anche considerato la necessità di un ricambio generazionale”.

Preso atto della decisione di Dario Pompili, l’Assemblea ha quindi proceduto ad eleggere il nuovo presidente e all’unanimità è stata eletta Candia Marcucci, Laurea in Lingue e Letterature straniere e Laurea in Giurisprudenza, attualmente direttore del Consorzio della Bonificazione Umbra: “Per me assumere questa carica è una grande responsabilità – ha dichiarato appena eletta –. il mio intento sarà quello di proseguire nella solida tradizione dell’Associazione Amici di Spoleto ma con una visione nuova che nasce anche dalla differenza di genere. Confido nel rapporto continuativo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto che spero vorrà continuare ad accompagnarci in questo viaggio”.

Vicepresidente dell’Associazione Amici di Spoleto è stato poi eletto Camillo Corsetti Antonini, presidente della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”: “Credo che insieme riusciremo a far vivere al meglio l’Associazione – ha detto quest’ultimo – con l’obiettivo di coinvolgere anche nuovi Soci. Ricordo che l’Associazione Amici di Spoleto ha svolto la sua prima assemblea nel 1961, il 2021 mi pare quindi una buona occasione per lanciare nuove iniziative e proposte per i giovani a partire da settembre”.

Connessioni museali: tra valli e monti, borghi e città.

Promuovere e far conoscere lo straordinario patrimonio museale e culturale del territorio attraverso le nuove tecnologie digitali, arricchire e potenziare la fruizione del visitatore ricorrendo a speciali applicazioni, videogiochi e software di realtà aumentata per garantire un’esperienza più immersiva e coinvolgente: è quanto si propone il progetto “Connessioni museali: tra valli e monti, borghi e città” che mette in rete 11 realtà museali del territorio di Spoleto e della Valnerina e che è stato finanziato dalla Regione Umbria nell’ambito della Legge regionale 24/2003.

Grazie al progetto sono ora disponibili sugli store iOS Apple o Android Google il videogioco The Umbria Chronicles e l’app  MuDì per smartphone e tablet.


The Umbrian Chronicles è un’opera ludica narrativa che racconta la storia di Ponzia, una critica d’arte a cui è stato chiesto di scrivere un articolo sulla vita culturale del territorio di Spoleto e su alcuni luoghi della Valnerina. Il giocatore potrà seguire la protagonista durante il suo viaggio e conoscerà con lei la storia di questi luoghi incontrando personaggi storici, visitando musei e scoprendo miti e racconti.

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L‘App MuDì rappresenta invece uno strumento facile, intuitivo e completo che  accompagna l’utente in una visita interattiva del territorio, della sentieristica, dei percorsi ciclabili e dei principali monumenti presenti nelle due valli.

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Inoltre, grazie ai sistemi di realtà aumentata ed alle reti di sensori ibeacon, consente la visita indoor di 11 strutture museali su 5 comprensori comunali:

Nel Comune di Spoleto: il Museo di Palazzo Collicola, la Casa romana, il Museo del Tessuto e del Costume, il Museo di Scienze della Terra e del Territorio, il Museo delle Miniere di Morgnano, il Museo dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia;

Nel Comune di Sant’Anatolia di Narco, il Museo della Canapa;

Nel Comune di Vallo di Nera, la Casa dei Racconti;

Nel Comune di Monteleone di Spoleto, il Museo della Biga;

Nel Comune di Cerreto di Spoleto, il Centro di Documentazione “Il Ciarlatano” e il Museo delle Mummie.

Uno strumento flessibile che offre la possibilità di effettuare la visita prima ancora di arrivare fisicamente nei luoghi individuati oppure approfondendo in un secondo momento determinati contenuti a proprio piacimento.

Lo strumento può contare su un ricco apparato di immagini, video e schede testuali e utilizza tecnologie all’avanguardia come la Realtà aumentata per rendere ancora più coinvolgente l’esperienza di visita.

Entrambi gli strumenti sono disponibili, oltre che in italiano, anche in inglese.

La replica dell’Associazione Amici di Spoleto Onlus all’articolo “Spoleto, miseria e nobiltà” di Segatori

Questo brutto articolo a firma del Prof Segatori apparso sul “Corriere dell’Umbria” ha suscitato profonda indignazione e sdegno in tutta la popolazione spoletina.

Il titolo “ oltre la siepe” è già una sentenza senza appello , seguono poi una sequela di offese ad una “cittadina” che ha duemila anni di storia, famosa nel mondo per la sua arte e cultura, a differenza di altre “cittadine” praticamente assenti dal panorama nazionale e internazionale.

Richiedere il ripristino di un pronto soccorso vero per servire un bacino di utenza di sessantamila abitanti oltre ad alcuni servizi essenziali, grazie ai quali può definirsi tale un ospedale , furbescamente contrabbandati come rifiuto di Spoleto a dare il suo contributo all’ emergenza Covid, ha fatto riemergere , oltre alle solite invidie territoriali, vecchie e stantie chiacchiere da bar spacciate per analisi socio-economiche aventi elevato valore scientifico.

La verità è un’altra; Spoleto per realizzare i suoi obiettivi strategici ha dovuto utilizzare risorse proprie .

Due esempi trai tanti:

  1. Progetto esecutivo e cantierabile del completamento della strada Tre Valli per uscire dal secolare isolamento al quale è stata condannata ( causa principale delle difficoltà delle nostre imprese ad operare nel territorio) altro che mentalità “ di nobili decaduti”.

  2. Creazione della chirurgia robotica, grazie al completo finanziamento delle nostre istituzioni private, oltre a quelli delle apparecchiature e tecnologie a servizio delle tante eccellenze del nostro nosocomio.

Sembra che tutto questo dia fastidio e che il riemergere di una mentalità di tipo consortesco, tipica di certi ambienti della nostra regione, abbia deciso di assegnare a Spoleto un ruolo subalterno.

PRESIDENTE ASSOCIAZIONE AMICI DI SPOLETO ONLUS

DARIO POMPILI

DUECENTO ALUNNI RICORDANO WALTER TOBAGI

L’EPIDEMIA DI COVID – 19 NON HA FERMATO L’ATTIVITA’ SCOLASTICA  E FORMATIVA

DUECENTO ALUNNI RICORDANO WALTER TOBAGI

CON LA XV EDIZIONE DEL CORSO DI GIORNALISMO

Giovedì 28 maggio 2020 riconoscimenti  ai ragazzi in ricordo di Walter Tobagi e Dante Ciliani, attraverso i canali social del Comune di Spoleto e Associazione Amici di Spoleto.  I giornali realizzati con le scuole saranno distribuiti gratuitamente nelle edicole della città

In un anno difficile, segnato da un’emergenza epocale che ha costretto l’Italia a misure straordinarie per cercare di arginare l’epidemia di Covid – 19, ma anche significativo per la riscoperta del valore di una corretta informazione, il Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” e le scuole della città di Spoleto, dopo un avvio regolare fino a febbraio, da marzo in poi, in modalità “smart” ed in linea con gli indirizzi della didattica a distanza,  sono riusciti a portare a termine il programma dell’iniziativa giunta alla sua XV edizione, organizzata dall’Associazione Amici di Spoleto onlus in collaborazione con il Comune di Spoleto, per ricordare, tanto più quest’anno a 40 anni dalla sua morte, la figura del giornalista  del Corriere della Sera Walter Tobagi, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano nel 1980 dalle Brigate Rosse.

In occasione della ricorrenza del 40esimo anniversario della morte di Walter Tobagi, giovedì 28 maggio 2020, quindi, non potendosi tenere una cerimonia di presentazione dei lavori svolti e di premiazione nel Palazzo Comunale, l’incontro istituzionale con i ragazzi si terrà alle ore 10:30 in forma virtuale attraverso apposita piattaforma digitale  (URL della riunione: https://meet.google.com/qfx-veot-tje) con interventi del vicesindaco e assessore alla formazione del Comune di Spoleto, Beatrice Montioni, del presidente dell’Associzione Amici di Spoleto onlus, Dario Pompili, del presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli, del dirigente scolastico dei licei di Spoleto “Sansi-Leonardi-Volta”, Mauro Pescetelli, della dirigente dell’istituto alberghiero “De Carolis”, Roberta Galassi, e dei rappresentanti della Valle Umbra Servizi s.p.a. con la quale si è tenuto quest’anno un progetto specifico di alternanza scuola-lavoro dedicato alla comunicazione aziendale

Contestualmente, una parte degli elaborati realizzati dai ragazzi verranno pubblicati sui canali social del Comune di Spoleto, con un video di saluto e in ricordo di Walter Tobagi del sindaco Umberto de Augustinis, e dell’Associazione Amici di Spoleto. Inoltre, alcune copie del bollettino Notizie da Spoleto con, in allegato, i giornali realizzati dai ragazzi, saranno distribuite gratuitamente presso le edicole della città di Spoleto. Gli attestati e i certificati di premiazione e le menzioni di merito verranno fatte recapitare ai ragazzi attraverso le scuole: all’elaborato ritenuto dai coordinatori di particolare interesse, verrà attribuito un riconoscimento in ricordo di Walter Tobagi. All’autore (o agli autori) dell’elaborato ritenuto più incisivo e originale tra quelli realizzati dai ragazzi della prima annualità (giornalismo scritto), l’Associazione Amici di Spoleto onlus attribuirà invece un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso.

La XV edizione del Corso propedeutico di giornalismo Walter Tobagi ha preso il via l’8 novembre 2019, in un momento in cui la pandemia era ancora impensabile, con una conferenza inaugurale tenuta da Giancarlo Trapanese (giornalista Rai), che ha presentato il suo libro “Obsolescente” nel salone d’onore di Palazzo Leti Sansi. L‘iniziativa, che ha il patrocinio dell’Associazione Stampa Umbra, dell’Unione Stampa Periodica Italiana e dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini e di Intesa Sanpaolo, ha compreso, almeno fino a febbraio 2020, anche conferenze dedicate al tema della comunicazione e del giornalismo rivolte ad un pubblico vasto,  ha visto la partecipazione di circa 200 studenti delle scuole superiori della città, nove classi dell’Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis” e due classi dell’Istituto di istruzione superiore “Sansi Leonardi Volta” (Liceo scientifico) con la formula  dell’alternanza scuola-lavoro con una convenzione tra la scuola e la Valle Umbria Servizi s.p.a. All’interno di questo particolare ambito i ragazzi hanno elaborato una pubblicazione giornalistica sotto la supervisione del tutor Moreno Marionni e del direttore Walter Rossi. Il Corso, si è sviluppato con un laboratorio di giornalismo scritto per gli allievi della prima annualità, mentre gli studenti della seconda annualità hanno seguito un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) tenuto da Sara Cipriani (vice segretario generale Uspi e direttore Tuttoggi.info), che si è affiancato al laboratorio di giornalismo radiofonico con Francesco Carlini e di giornalismo televisivo, introdotto dal caporedattore della TGR RAI Umbria Giancarlo Trapanese, con la collaborazione della giornalista Antonella Marietti del Tg regionale della Rai. Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi e Marco Rambaldi dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto e Massimo Sbardella (Gruppo ed. L’Espresso e Corriere dell’Umbria), per la prima annualità ha realizzato nelle scuole incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali (Pietro Del Re, Italo Carmignani, Riccardo Regi, Claudio Bianconi, ecc.) e, per la prima volta, a questa iniziativa si è ispirata anche la scuola secondaria di primo grado “Valenti” di Trevi che ha attivato autonomamente un percorso di approfondimento dedicato al giornalismo con i ragazzi delle classi terze, i cui migliori articoli sono ospitati nell’ultimo numero di Notizie da Spoleto – Speciale Giovani.

Quali temi conduttori degli elaborati di quest’anno, per il Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”, in accordo con il Comune di Spoleto, sono state proposte due citazioni.

La prima è tratta dall’ultima Relazione scritta da Walter Tobagi per l’asssemblea dei soci dell’Associazione lombarda dei giornalisti: “La democrazia di un Paese si misura dalla libertà della sua stampa. Una libertà che va difesa senza tentennamenti anche in un momento come questo, condizionato dall’esplodere di una violenza dissennata. E’ il coraggio della democrazia che deve prevalere sulla brutalità della barbarie comunque travestita. E’ la sfida della democrazia che deve prevalere su qualsiasi tentazione totalitaria”, Walter Tobagi , 26 febbraio 1980.

Autore della seconda citazione è Bernardino Ragni, professore universitario, naturalista e zoologo spoletino recentemente scomparso: “La breve storia dell’uomo sapiente apre uno spiraglio luminoso di speranza sul fosco presente e sul nerissimo futuro: la Terza Rivoluzione o Rivoluzione Postindustriale. In assoluto la più difficile, la più improbabile, la più contronatura delle tre. Essa prende il nome di: conservazione e uso sostenibile delle risorse”, da B. Ragni, Wildlife Economy. Nuovo Paleolitico,  Aracne Ed., Ariccia (RM) 2015, p. 27.

Presentazione del libro “Giovanni Carandente e la scultura moderna. Scritti dal 1957 al 2008”

Presentazione del libro “Giovanni Carandente e la scultura moderna. Scritti dal 1957 al 2008”

Venerdì 28 febbraio 2020 – ore 17.30
Appartamento Nobile – Salone d’Onore
PALAZZO COLLICOLA – Spoleto

Intervengono:
Umberto de Augustinis (Sindaco di Spoleto)
Ada Urbani (Assessore alla cultura)
Dario Pompili (Amici di Spoleto)
Marco Tonelli (Direttore di Palazzo Collicola)
Antonella Pesola (curatrice)

Sostenuta dagli Amici di Spoleto e con materiali inediti provenienti dall’Archivio della Quadriennale di Roma e dalla Biblioteca Carandente di Palazzo Collicola, l’antologia di testi Giovanni Carandente e la scultura moderna. Scritti dal 1957 al 2008 è la prima e più estesa pubblicazione dedicata al celebre funzionario, curatore e critico d’arte, che a Spoleto organizzò importanti mostre tra cui Sculture nella città, donando la sua collezione di opere (dal 2000 conservate nella Galleria d’Arte Moderna) e la sua biblioteca a Palazzo Collicola.

Nell’anno del centenario della sua nascita, che vedrà alternarsi mostre, pubblicazioni, convegni promossi dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giovanni Carandente istituito presso il MiBACT, il libro si presenta come un prezioso documento che testimonia, tra i numerosi interessi del critico per l’arte antica, moderna e contemporanea, la parte forse a lui più cara e senza dubbio quella che lo ha contraddistinto nel panorama nazionale e internazionale: la passione per la scultura moderna.

Grandi artisti come Calder, David Smith, Chillida, Moore, Caro, A. Pomodoro, Marino Marini, Chadwick, Di Suvero, Pepper, Franchina, Lorenzetti, Consagra, Leoncillo, Pascali, sono soltanto una piccola parte di quella costellazioni di scultori che Carandente elesse a eroi della sua epoca, e con i quali intrattenne rapporti di amicizia, stima, dialogo costante per decenni, curandone mostre irripetibili e ancor oggi uniche nel loro genere.

Il libro raccoglie 30 testi tra presentazioni di mostre, recensioni, conferenze, che delineano una vicenda tutta particolare all’interno della storia dell’arte, materia che Carandente ha avuto il dono di render chiara, oggettiva, immediata, col suo tipico stile informale e colto allo stesso tempo, e con una scrittura ricca di notizie e di capacità di sintesi.
Con apparati fotografici e documenti provenienti sia dal Fondo Carandente conservato presso l’Archivio della Quadriennale di Roma che dalla Biblioteca Carandente di Palazzo Collicola, curato da Antonella Pesola, con testi introduttivi di Marco Tonelli (Direttore di Palazzo Collicola) e Assunta Porciani (Responsabile dell’Archivio Biblioteca della Quadriennale), il libro, pubblicato da Magonza Editore, è inoltre corredato da una bibliografia completa di tutti i testi scritti da Carandente sulla scultura (antica e moderna), che ne fanno uno strumento di studio, divulgazione e conoscenza di particolare rilievo e originalità.

Giovanni Carandente nasce a Napoli il 30 agosto 1920.

Dal 1946 entra a far parte dell’amministrazione delle Belle Arti, settore in cui ricopre la carica di ispettore e sovrintendente in varie regioni (Sicilia, Abruzzo e Molise, Lazio, Veneto), diventando nel 1955 ispettore del settore mostre della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, per cui cura l’organizzazione, l’allestimento e il catalogo di importanti esposizioni tra cui Piet Mondrian, i capolavori del Museo Guggenheim di New York, Wassiliy Kandinskij, Jackson Pollock, Kazimir Malevič.
Nel 1961 passa alla Soprintendenza delle gallerie e delle opere d’arte medievali e moderne per il Lazio, diventando direttore della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini e del Museo Nazionale di Palazzo Venezia di Roma.
Inizia così parallelamente la sua attività di curatore di mostre di arte contemporanea, a partire da quella dedicata alla Scultura italiana del XX secolo nel 1957 a Messina o da Sculture nella città. Spoleto 62, la prima di molte curate per il Festival dei Due Mondi.
Dal 1988 al 1992 dirige il settore arti visive della Biennale di Venezia e nel corso della sua carriera cura alcune delle più importanti mostre di grandi pittori e scultori moderni, come Picasso, Balthus, Henry Moore, Alexander Calder, Anthony Caro, Marino Marini, David Smith, Eduardo Chillida. Memorabili rimangono la grande mostra di Henry Moore presso il Forte del Belvedere di Firenze nel 1972, quella di Calder presso Palazzo a Vela di Torino nel 1983, allestita da Renzo Piano, e l’organizzazione della mostra Arte russa e sovietica nel 1989 presso il Lingotto di Torino. Il 13 giugno 2001 riceve la Civis Spoletinus ad honorem. Si spegne a Roma il 7 giugno 2009.

Giulio Tremonti presenta Il Libro “Le Tre Profezie”

Giulio Tremonti presenta Il Libro “Le Tre Profezie”

Giulio Tremonti sarà a Spoleto venerdì 31 gennaio alle ore 17:30 a Palazzo Leti Sansi per presentare il suo ultimo libro “Le tre profezie”. Partecipano, Mauro Agostini, presidente di Sviluppumbria, Roberto Conticelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, il sindaco della città di Spoleto, Umberto de Augustinis, l’assessore alla cultura, Ada Urbani. Introduce il presidente dell’Associazione Amici di Spoleto, Dario Pompili.
Giulio Tremonti, nella sua attività di saggista, aggiunge una tessera al mosaico pazientemente costruito in trent’anni di attività molteplice e complessa, articolata e in fondo proficuamente contraddittoria perché basata sull’alternanza fra vita pubblica e vita privata, fra frequentazione del potere e prassi delle responsabilità pubblica e osservazione critica dei suoi meccanismi.
Con “Le tre profezie. Appunti per il futuro”, Tremonti aggiunge all’analisi economica e giuridica, politica e sociale delle grandi tendenze del mondo contemporaneo il tassello culturale, che a tutto questo prova a conferire maggiore profondità e un respiro più ampio. «Siamo in un passaggio storico straordinariamente delicato e pericoloso – riflette Tremonti – mai come adesso ci si è trovati all’incrocio fra il passato e il futuro. E mai come adesso sono utili forme di conoscenza e di cultura differenti dalle scienze sociali e giuridiche tradizionali».

‘Obsolescente’, il libro di Giancarlo Trapanese

‘Obsolescente’, il libro di Giancarlo Trapanese

Associazione Amici di Spoleto Onlus
XV edizione del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”
GIANCARLO TRAPANESE giornalista RAI presenta il suo libro “OBSOLESCENTE” (editore Italic Pequod)

VENERDÌ 8 NOVEMBRE 2019, ORE 17
Palazzo Leti Sansi, Via Arco di Druso – Spoleto

Interviene: Roberto Conticelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria
Presiede: Dario Pompili, presidente dell’Associazione Amici di Spoleto
Saluti istituzionali:
Umberto de Augustinis, sindaco
Beatrice Montioni, assessore alla formazione e istruzione

Venerdì 8 novembre 2019 alle ore 17 a Spoleto nel salone d’onore di Palazzo Leti Sansi (Via Arco di Druso) il giornalista RAI e scrittore Giancarlo Trapanese presenta il suo ultimo libro dal titolo ‘Obsolescente’ edito dalla Italic Pequod. Questo romanzo, il decimo dell’autore che da due anni è caporedattore del TG della Rai in Umbria, è ambientato in gran parte in provincia di Perugia e tratta di temi di assoluta attualità.

Obsolescenza programmata Il 75enne perugino ing. Inna, da poco in pensione a riflettere sul senso di una vita priva di affetti e di prospettive (disastroso il suo matrimonio negli States quando era giovane), un po’ misogino e scontroso, è stato forse il più grande esperto mondiale di “obsolescenza programmata”, quel settore informatico in sempre maggior sviluppo (anche se sotto traccia) e che governa il funzionamento di cellulari, computer e molti altri apparecchi che “devono” guastarsi dopo un certo numero di anni per consentire ritmi di produzione e livelli occupazionali alti. Una vita passata a “guastare” invece che “costruire” ma il destino gli propone un’ultima drammatica sfida con il suo passato e con il suo presente, sfida che cambierà, e non poco, le prospettive della sua esistenza.
Alla conferenza interverrà il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli, presiede Dario Pompili, presidente Associazione Amici di Spoleto. Saluti istituzionali: Umberto de Augustinis, sindaco del Comune di Spoleto; Beatrice Montioni, assessore istruzione e formazione del Comune di Spoleto.

L’iniziativa inaugura e rientra nel quadro delle attività organizzate dall’Associazione Amici di Spoleto nell’ambito della XV edizione del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”, che comprende conferenze dedicate al tema della comunicazione e del giornalismo rivolte ad un pubblico vasto e coinvolge inoltre gli studenti delle scuole superiori di Spoleto, in collaborazione con il Comune di Spoleto, con l’Associazione Stampa Umbra, con l’Unione Stampa Periodica Italiana e con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, ha il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini” e di Intesa Sanpaolo.

Il Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” è stato avviato nel 2005 per ricordare la figura del giornalista del Corriere della Sera Walter Tobagi, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano nel 1980 dalle Brigate Rosse. L’edizione che si svolgerà durante questo anno scolastico, quindi, sarà importante perché si concluderà il 28 maggio 2020 con il quarantesimo anniversario della morte di Walter Tobagi.

Questa edizione dell’iniziativa vede la partecipazione circa 200 studenti delle scuole superiori della città dell’Istituto di istruzione superiore “Sansi Leonardi Volta” (Liceo Scientifico) e dell’Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis”; si avvale della collaborazione della Curia Arcivescovile della Diocesi di Spoleto-Norcia e grazie alla sede Rai di Perugia i ragazzi coinvolti saranno ospitati negli studi del Tg regionale. Inoltre, gli allievi della seconda annualità potranno svolgere un laboratorio radiofonico con lo staff dell’Informagiovani Web Radio attivata dal Comune di Spoleto.
Il Corso, si svilupperà in un laboratorio di giornalismo scritto per gli allievi della prima annualità, mentre la seconda annualità del Corso comprende un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) che sarà tenuto da Sara Cipriani (vice segretario generale Uspi e direttore Tuttoggi.info), il quale si affiancherà ai laboratori di giornalismo radiofonico (tenuto da Francesco Carlini) e di giornalismo televisivo, introdotto dal caporedattore della TGR RAI Umbria Giancarlo Trapanese, con la collaborazione della giornalista Antonella Marietti del Tg regionale della Rai, avvalendosi del supporto tecnico di Alessandro Pratelli.

Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi e Marco Rambaldi dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto e Massimo Sbardella (Gruppo ed. L’Espressoe Corriere dell’Umbria), per la prima annualità comprenderà incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali: Pietro Del Re inviato di guerra de “La Repubblica”, Roberto Conticelli (caporedattore “La Nazione” Umbria), Riccardo Regi (VivoUmbria.it e Corriere dell’Umbria), Italo Carmignani (Il Messaggero) e Filippo Casciola (Agenzia Ansa) che si ringraziano per la gratuita collaborazione unitamente a Sara Cipriani, Giancarlo Trapanese ed Antonella Marietti.

Per la fine del Corso i ragazzi produrranno un numero speciale di “Notizie da Spoleto”, bollettino dell’Associazione “Amici di Spoleto”, mentre i partecipanti alla seconda annualità realizzeranno una trasmissione radiofonica e una televisiva.

Per la prima volta al Corso Walter Tobagi di Spoleto si ispirerà anche la scuola media “Valenti” di Trevi che attiverà autonomamente un percorso di approfondimento al suo interno dedicato al giornalismo ed alla figura di Walter Tobagi in occasione del 40esimo anniversario della sua uccisione. I lavori svolti dalle scuole coinvolte nel Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” saranno presentati pubblicamente nell’ambito di un evento che si terrà giovedì 28 maggio 2020, ricorrenza della morte di Walter Tobagi.

In occasione della cerimonia conclusiva, all’autore (o agli autori) dell’elaborato ritenuto più incisivo e originale tra quelli realizzati dai ragazzi del Corso “Tobagi” della prima annualità (giornalismo scritto), l’Associazione Amici di Spoleto attribuirà un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso. All’elaborato che sarà ritenuto dai coordinatori di particolare interesse, verrà invece attribuito un riconoscimento in ricordo di Walter Tobagi.

Quali temi conduttori degli elaborati, quest’anno, in accordo con il Comune di Spoleto si propongono due citazioni.
La prima è tratta dall’ultima Relazione scritta da Walter Tobagi per l’asssemblea dei soci dell’Associazione lombarda dei giornalisti: “La democrazia di un Paese si misura dalla libertà della sua stampa. Una libertà che va difesa senza tentennamenti anche in un momento come questo, condizionato dall’esplodere di una violenza dissennata. E’ il coraggio della democrazia che deve prevalere sulla brutalità della barbarie comunque travestita. E’ la sfida della democrazia che deve prevalere su qualsiasi tentazione totalitaria”, Walter Tobagi , 26 febbraio 1980.

Autore della seconda citazione è Bernardino Ragni, ricercatore, naturalista e zoologo spoletino recentemente scomparso: “La breve storia dell’uomo sapiente apre uno spiraglio luminoso di speranza sul fosco presente e sul nerissimo futuro: la Terza Rivoluzione o Rivoluzione Postindustriale. In assoluto la più difficile, la più improbabile, la più contronatura delle tre. Essa prende il nome di: conservazione e uso sostenibile delle risorse”, da B. Ragni, Wildlife Economy. Nuovo Paleolitico, Aracne Ed., Ariccia (RM) 2015, p. 27.

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